Presentazione 35° giornata di B - Playoff e playout, sfide decisive - I AM CALCIO AVELLINO


Presentazione 35° giornata di B - Playoff e playout, sfide decisive

Calaiò, punta di diamente spezzina
Calaiò, punta di diamente spezzina
NovaraSerie B

Secondo turno del mese di aprile per la serie cadetta che vivrà trenta giorni molto intensi con anche una giornata infrasettimanale il 19: quasi fatta per Crotone e Cagliari, mentre per tutti gli altri verdetti c'è estrema incertezza. Vediamo il dettaglio degli incontri in programma.

Anticipo Non è cambiato il trend per l'Avellino con il cambio in panchina: i "lupi" con la sconfitta di Latina hanno abbandonato ogni residua chance di playoff e devono stare attenti dietro, perché i sette punti sui playout sono un buon margine, ma guai a considerarsi già salvi. Al "Partenio" arriva il Pescara che contro il Como ha interrotto una serie negativa che durava da cinque partite: la doppietta di Lapadula è servita per rientrare nelle prime otto, ma sotto il profilo del gioco i biancoazzurri non hanno convinto e si presenteranno senza Benali, Torreira e Zuparic squalificati; out anche Campagnaro che ha giocato un tempo contro i lariani, ma è uscito per il riacutizzarsi dell'infortunio, probabile una chance per Pasquato dal primo minuto assieme a Caprari dietro a Lapadula. Marcolin si affida a Mokulu Tembe in coppia con Castaldo; assenti Gavazzi e Jidayi, a centrocampo si contendono una maglia Arini e D'Angelo per giocare al fianco di Paghera, mentre Rea e Chiosa sono le due novità in difesa.

Il big match Attualmente appaiate a quota 54, Spezia e Novara si giocano una fetta di playoff nella sfida di domani del "Picco". Una vittoria vorrebbe dire terzo posto e allungo su una diretta concorrente, un'eventuale sconfitta invece farebbe precipitare una delle due formazioni fuori dalle prime otto. Perfettamente in equilibrio il bilancio dei confronti diretti in terra ligure: sei vittorie interne, sei vittorie degli azzurri e sei pareggi. Sono cinque le partite consecutive in cui lo Spezia non segna al Novara: l'ultimo sigillo porta la firma di Gorzegno nel marzo 2006. Di Carlo dovrà fare a meno di Nené, Pulzetti e Postigo, probabile quindi la conferma della formazione che ha vinto a Cagliari. Tegola Dell'Orco per Baroni: il forte difensore dovrà stare fuori un mese, ballottaggio tra Dickmann e Garofalo per il ruolo di terzino; se giocasse il primo sarebbe schierato a destra con Faraoni a sinistra, in attacco Galabinov favorito su Evacuo, anche se non è da scartare Gonzalez da "falso nueve" con alle spalle Faragò, Corazza e uno tra Lanzafame e Nadarevic.

Pronti alla festa Manca davvero poco a Crotone e Cagliari per festeggiare una promozione in serie A che per i sardi era prevista da tutti, mentre per i calabresi si tratta di una prima storica che la città non vede l'ora di festeggiare. I pitagorici fanno visita a una Ternana che non ha grossi problemi di classifica: Breda sarà senza Gonzalez nel suo solito 4-2-3-1 con Ceravolo, autore di una doppietta a Chiavari, terminale offensivo. Juric potrà contare sul rientro di Ferrari che sostituirà lo squalificato Cremonesi, ballottaggio tra Palladino e Ricci per il terzo componente del trio d'attacco assieme a Budimir e Stoian. Anche il Cagliari gioca fuori casa e non troverà un ambiente tranquillo ad Ascoli, dove i bianconeri vogliono bissare la vittoria contro il Perugia per ottenere altri punti salvezza; rossoblù solo settimi nella classifica del girone di ritorno e reduci da tre sconfitte interne consecutive. Curiosamente l'Ascoli è assieme al Como la squadra che ottiene meno dalla panchina, solo una rete in 34 giornate (Petagna all'andata contro il Pescara).

Scatto verso l'obiettivo Cesena e Vicenza che si affronteranno domani al "Manuzzi" sono uscite bene dagli ultimi due turni di campionato: i bianconeri hanno ottenuto quattro punti nonostante le tante assenze e il pareggio di Bari sorride più a loro che ai pugliesi; meglio ha fatto il Vicenza con due vittorie consecutive che hanno portato dopo tanto tempo i biancorossi fuori dalle ultime tre posizioni. Lerda sembra intenzionato ad affidarsi all'artiglieria pesante con Ebagua dietro a Raicevic nel 4-2-3-1 con Vita e Galano esterni offensivi; non recupera Laverone e sarà assente anche Cisotti che in settimana ha subito un brutto infortunio. Drago deve fare a meno di Djuric uscito anzitempo a Bari e a Valzania squalificato, oltre a Sensi e Falco ancora ai box; dovrebbero farcela Gomis, Agliardi, Ciano ed Improta e tornerà dal primo minuto Ragusa, anche lui ristabilito dai problemi avuti nell'ultimo periodo.

Posticipi parte I Per il Como domenica alle 17,30 in casa contro la Pro Vercelli sarà davvero l'ultima chance per provare un'incredibile rimonta nel finale: i lariani arrivano dalla sconfitta di Pescara che ha lasciato in eredità le squalifiche di Barella, Basha e Madonna nel convulso finale e distano nove punti dalla zona playout. I piemontesi sono a loro volta coinvolti nella battaglia per non retrocedere e sperano di ripetere la vittoria di Livorno di quindici giorni fa.

Posticipo parte II Lunedì sera scenderanno in campo Brescia e Perugia che al momento occupano la decima e undicesima piazza e cercano il riscatto dopo le brucianti sconfitte dell'ultimo turno che potrebbero costare care in ottica playoff. All'andata il Perugia si impose con un netto 4-0, ma le "rondinelle" in casa hanno un rendimento ottimo con una sola sconfitta subita contro il Livorno di Panucci. Assente per squalifica Antonio Caracciolo.

Completano il programma Lanciano-Entella, Salernitana-Bari, Modena-Trapani e Livorno-Bari.

Marco Dho