Vapor Domicella-Real Sasso, dopo le polemiche la pace? Si attende...
Sabato pomeriggio la società sportiva Nuova Vapor Domicella, militante nel campionato di Seconda Categoria girone F, ha affrontato e battuto sul campo il Real Sasso '12. Un successo per tre reti ad una che permette agli irpini di allontanarsi dalle zone calde della classifica mentre i partenopei restano attaccati al treno playoff nonostante il ko.
Al termine della gara, in una nota apparsa sulla pagina personale della società sportiva Real Sasso '12, il club paventava alcuni episodi di violenza dentro e fuori dal campo, con lancio di sassi dagli spalti, aggressioni fisiche e verbali da parte dei dirigenti della compagine di casa. Gli ospiti lamentano dunque un trattamento intimidatorio da parte dei rivali, e sottolineano come tale atteggiamento possa essere dettato dal fatto che la scorsa stagione il Real Sasso ottenne una vittoria, attraverso un reclamo inoltrato al giudice sportivo, proprio contro la Vapor.
I danni riportati dai tesserati del Sasso vanno dal trauma cranico occorso al tecnico Lucania, che ha cercato di dividere alcuni contendenti avendo poi egli stesso la peggio, a due calciatori infortunati di cui uno allettato con la caviglia rotta. Il club sottolinea come il morale sia decisamente basso per tale questione, sottolineando come tutto ciò abbia ben poco a che fare con lo sport in senso stretto.
La replica degli irpini non tardava ad arrivare, le accuse ricevute sono state ritenute false ed infondate, per cui si cercherà verosimilmente un confronto cordiale per chiarire la questione. La Vapor sottolinea come a fine gara ci sia stato un normale diverbio da campo, senza né calci né pietre, sugli spalti poi erano presenti diversi bambini quindi risulta difficile pensare ad un lancio di oggetti dagli stessi.
Inoltre, la foto apparsa sul profilo del club napoletano risulta essere di un calciatore uscito nel primo tempo per infortunio, dunque la rottura della caviglia è avvenuta in un "normale" contrasto di gioco e non per una aggressione, come erroneamente è stato fatto passare. Per quanto riguarda la vicenda relativa al ricorso vinto come presunta motivazione dell'aggressione, il club irpino precisa che dopo tale vicenda ci fu la gara di ritorno a Domicella tra le due squadra ed il Real Sasso fu accolto in maniera del tutto tranquilla. Se l'obiettivo è quello di alzare un polverone i domicelliani non ci stanno, il parapiglia riguarda entrambe le parti in causa ed inoltre gli irpini sottolineano come a fine gara siano giunte anche minacce nei riguardi dei propri tesserati in vista della sfida di ritorno.
Una vicenda dunque che verosimilmente troverà la sua giusta conclusione giovedì pomeriggio, col comunicato del giudice sportivo che inevitabilmente riporterà il reale svolgimento dei fatti chiarendo una volta per tutta cosa è accaduto al termine della sfida di sabato pomeriggio.